L’Odontoiatria Pediatrica anche detta Pedodonzia è quella disciplina che si occupa della salute orale del bambino dai 2/3 anni fino ai 16 anni. Si pone l’obbiettivo di consentire al bambino di giungere fino all’età adulta senza problemi di salute orale, prevenendo e curando le patologie odontostomatologiche in età evolutiva.
Ruolo importante è quello di intercettare i problemi in fase iniziale.
L’attenzione è rivolta alla prevenzione delle lesioni cariose da parte sia dell’igienista dentale che dell’odontoiatra, attraverso una buona educazione all’igiene orale e al suggerimento di una dieta corretta.
Quando tutti i denti da latte (dentizione decidua) sono comparsi in bocca. A Partire dai 3 anni solitamente.
I denti da latte si cariano e la comparsa della carie può portare alla distruzione del dente abbastanza velocemente se non si interviene, rischiando la perdita precoce del dente. I dentini da latte devono durare fino al momento in cui fisiologicamente vengono sostituiti da quelli permanenti. Nel caso in cui si perdono precocemente è necessario che il dentista valuti la necessità di applicare apparecchi per mantenere lo spazio per evitare problemi all’eruzione dei permanenti.
Si, seguendo 3 raccomandazioni fondamentali:
1- Corretta igiene orale;
Dai 0 ai 3 anni l’igiene orale deve essere demandata ai genitori. Dopo l’eruzione del primo dente da latte, i denti vanno accuratamente puliti con una garza. A partire dai 15-18 mesi si comincia l’utilizzo dello spazzolino, per fare prendere confidenza al bambino con lo stesso.
Dai 4-5 anni, l’igiene orale deve essere praticata dal bambino sotto la supervisione di un adulto, utilizzando uno spazzolino a testina piccola.
2- Corretta alimentazione; gli zuccheri ingeriti con la dieta svolgono un ruolo fondamentale nei meccanismi di formazione della carie. E pertanto auspicabile che la frequenza di assunzione di questi cibi sia ridotta ai pasti principali, al termine dei quali, le manovre di igiene orale possono rapidamente allontanarli dalla bocca. NON fare addormentare pertanto il bambino con biberon contenente latte, the, camomilla, tisane o succhi di frutta, né tantomeno utilizzare succhiotti intrisi di miele o zucchero per tranquillizzare il bambino
3- Utilizzo di fluoro.
La fluoroprofilassi, intesa come prevenzione della carie attraverso l’utilizzo del fluoro, rappresenta la pietra miliare della prevenzione della carie ed è necessaria per tutti i bambini.
Fino a che il bambino non sa sputare e quindi non può utilizzare un dentifricio (di solito fino circa ai 3 anni) si raccomanda l’utilizzo sistemico attraverso gocce di fluoro.
Dai 3 anni il mezzo di somministrazione di fluoro maggiormente raccomandato è quello per via topica (dentifricio, collutorio, gel); Il dentifricio fluorato rappresenta un mezzo di somministrazione di primaria importanza per la prevenzione della carie nei bambini.
Fluoroprofilassi sistemica
Dosaggio consigliato
0-4 anni 0.25 mg/giorno ==== 4 gocce
4-6 anni 0,50mg/giorno==== 1/2 compressa
6-7 anni 1,0mg/giorno ==== 1 compressa
Fluoroprofilassi topica
Dosaggi dentifricio
Dai 3 anni ai 6 anni di età, dosaggio di fluoro 1000 ppm, 2 volte al giorno (Es. ELMEX dentifricio Bimbi)
Dai 6 anni ai 12 anni di età, dosaggio di fluoro 1400 ppm, 2 volte al giorno ( Es. ELMEX Junior, Meridol dentifricio)
A circa 6 anni di età inizia la permuta dentale: vengono sostituiti gli incisivi da latte dai corrispettivi elementi permanenti, ma, soprattutto, erompono in arcata i primi molari permanenti. Questi ultimi elementi sono particolarmente a rischio di carie, in quanto, presentano con estrema frequenza una morfologia dei solchi articolata e profonda. Le sigillature consistono nella chiusura meccanica di questi solchi mediante l’utilizzo di una vernice bianca del colore del dente.
Come ampiamente riportato in letteratura, si tratta di una procedura clinica semplice, sicura ed efficace dal punto di vista costi/benefici ed è, quindi, fortemente raccomandata.
Le sigillature sono indispensabili perché i solchi dei molari permanenti rimangono ad alto rischio di carie per quattro anni circa dopo l’eruzione.
La prima visita dal dentista dovrebbe avvenire in condizioni di salute per consentire la buona riuscita di un corretto approccio psicologico non condizionato dalla necessità di effettuare una terapia d’urgenza.
Detto questo inizialmente la paura del dentista è una condizione innata nel bambino, occorre che i genitori lavorino per non generare o trasmettere ansie nel bambino.
È importante che il piccolo paziente che si avvicina per la prima volta all’ambiente odontoiatrico possa vivere senza traumi questa esperienza. Per tale motivo adottiamo un approccio lento come introduzione alle cure, in modo che sia consapevole del trattamento che stiamo per compiere.
Nel rapporto di fiducia che vogliano instaurare con il piccolo paziente, gioca un ruolo fondamentale la figura del genitore. I genitori assistono sempre alla prima visita e nelle fasi di approccio iniziale che alcune volte può necessitare di più di un appuntamento. In questa fase è bene che il genitore non intervenga nel dialogo che stabiliamo con il bambino per evitare inconsapevolmente di trasmettere messaggi che possono minare il rapporto di fiducia che si sta creando.
Nelle sedute successive è bene che il genitore rimanga in sala d’attesa, poiché si è instaurata la fiducia tra il medico e il bambino.
Si consigliano dopo la prima visita dei controlli periodici ogni 6 mesi, in modo da valutare se l’igiene è corretta e intervenire se necessario su carie iniziali, evitando che si ingrandiscano.
Valuteremo se necessario e consiglieremo se effettuare una seduta di igiene ogni anno.